Leoni in gabbia: 12 mesi del ceramista anonimo in clausura

E anche per i Ceramisti Anonimi, a marzo sono scattati i 12 mesi di pandemia: un anno e passa, è di nuovo primavera, caldo, sole e siamo ancora al guinzaglio.

In questi 365 giorni gli stati d’animo del popolo porcellanato sono andati sulle montagne russe con sensazioni miste: sbigottimento, paura, letargo, abbracci telematici, noia, videochiamate, tentativi di normalità, vacanza, andamento lento, sfiducia, operosità, entusiasmo, routine, adattamento e rassegnazione.

Ciclo biologico sottosopra

Ai dolorosi eventi che hanno dominato, riempito e svuotato la vita di tutti, per il ceramista incallito si aggiunge la completa disgregazione della routine stagionale – annuale con conseguente sindrome da disagio del bioritmo esistenziale. Da tempo immemorabile, infatti, la specie del Ceramista Anonimo si è evoluta assorbendo nel DNA il ritmo biologico della stagionalità ceramica, che governa l’esistenza individuale. E di conseguenza la famiglia ceramistica.

Fortunatamente, dal punto di vista economico le Aziende Ceramiche hanno resistito, soffrendo meno di quanto si potesse temere (almeno fino a oggi) scongiurando gli scenari catastrofici di settori come turismo e ristorazione.

Ma, come disse Omero il poeta cieco, occorre guardare avanti facendo tesoro delle esperienze. Gli ultimi 365 giorni hanno visto situazioni nuove e cambiamenti decisamente significativi che influenzeranno il futuro ceramistico: lo scenario è cambiato e cambierà, la tribù del di porcellanata si dovrà adattare.

UN ANNO DI PENITENZA: I 5 RITI NEGATI

In quest’anno di sconvolgimenti, dal punto di vista ceramistico la privazione di ben 5 momenti  fondamentali ha rischiato di provocare un disorientamento irreversibile, ma il vero ceramista è ottimista di natura quindi ha sempre puntato il bicchiere mezzo pieno sull’evento successivo, domani è un’altra fiera. Ecco cinque dei passaggi più importanti che il ceramista ha saputo superare.

1. APRILE 2020

Cancellata la Pasqua (di Resurrezione) del Ceramista, lancio di Primavera AKA Novità Coverings USA.

Il primo rito negato del 2020 è stata la fiera USA che si tiene ad Aprile (per spiegare ai profani, diciamo che corrisponde alla collezione Primavera-Estate della moda).

Nel mondo ceramico globalizzato non è più tempo di prodotti “solo per l’America”:  quasi tutte le serie USA in realtà non sono focalizzate unicamente  per agganciare gli yankees a stelle e striscie, ma sono perfettamente digeribili anche da altri mercati.

Per ora Coverings USA è slittata da Aprile al 7-9 luglio 2021 a Orlando nella torrida Florida, pare con una edizione light, tipo aperifiera. Molte aziende italiche si erano tenute le novità 2020 nel cassetto, le presenteranno con stagionatura 12-18 mesi come il grana padano.

Le altre aziende che hanno già bruciato la cartuccia “novità coverings 2020” sono nel dubbio se spoilerare le novità Cersaie 2021 (che scatta meno di due mesi dopo agosto compreso!) o ripresentare le ex novità, riscaldando la minestra con qualche trucco e parrucco.

FIERA USA (E GETTA)

Probabilmente per il Coverings 2021 a luglio potranno andare in USA solo i vaccinati (quindi inglesi, israeliani, cinesi, russi). Dato l’andamento delle vaccinazioni in Italia, corre voce che nel distretto ceramico si stia correndo ai ripari, organizzando il richiamo alle armi di agenti a riposo 70-80enni (sicuramente vaccinati) o il ricorso a contratti temporanei con insegnanti in pausa estiva (vaccinati anch’essi).

2.PRIMAVERA-ESTATE 2020 (e 2021)

Il tradizionale pellegrinaggio del “Camino de Compiastrella”, giro di visite al cliente con presentazione novità e consegna campioni.

L’aspetto che fisicamente ha più inciso sul bioritmo del Ceramista Anonimo è il blocco delle visite verso rivenditori e progettisti per la celebrazione del trittico: a) visita protocollare; b) recita del rosario di presentazione delle novità c) cerimonia di consegna campionatura e merchandising. 

Il comprensorio è pieno di leoni in gabbia: sono saltate entrambe le edizioni dei tour 2020 (primavera+ post cersaie) e anche il tour primavera 2021 subisce inevitabili fortissime limitazioni. Si vocifera di alcuni irriducibili che hanno presentato le novità primavera al benzinaro e, per tenersi in allenamento, organizzato riunioni di vendita tra congiunti, tipo Tupperware: biscottini, the e Calacatta Gold 60×120 lappato.

Per tenere in vita i rapporti commerciali, come vedremo si sono attivate le PAD.

PAD (presentazioni a distanza)

Con grande prontezza molte aziende si sono attrezzate per organizzare le PAD (presentazioni a distanza) analogamente alla DAD (didattica a distanza) delle scuole. E come per le scuole, l’organizzazione e l’efficacia riscontrano tra le varie aziende vari gradi di efficacia, da zero a cento. Non sottovalutiamo il tema del ceramista digitale. Probabilmente siamo di fronte a un vero bivio anche per il futuro, che merita un approfondimento e un capitolo dedicato.

3. SETTEMBRE 2020

La riunione pre-Cersaie, un mistico ritiro spirituale collettivo.

Chi non è Ceramista Anonimo non può capire l’importanza umana e spirituale della Riunione Pre Cersaie. Non è solo un momento formativo, motivazionale e di team-building ma un’ordalia annuale di conferma e rinnovamento della promessa ceramistica, una cresima laica dove si ricarica  e rinnova la fede nei valori della azienda e della piastrella in generale.

Le “novità”

Il rito della riunione commerciale, plenaria o per sottoclan, ha come climax la buona novella, cioè la liturgia di presentazione delle novità da parte di un autorevole Direttore. Il tono è sempre entusiastico e trionfale a prescindere, ma il pubblico capisce subito se c’è trippa per gatti o invece è una triste giostra di deja-vu.

Come in ogni rituale ogni anno sono obbligatori alcuni punti fermi, ad esempio il marmo bianco e il cemento, mentre con andamento ciclico triennale si alternano travertino, metallazzi, pietra di luserna (alzi la mano chi sa dove è Luserna).

Per altre famiglie di prodotto, come il simil-legno (effetto legno) le serie si ripresentano con una rotazione ciclica circolare con 5-6 tipologie che ricompaiono a circuito ogni 4 anni (i roveri, con nodi e snodati, i piallati, i decapati, gli anticati i legni recuperati e persino quelli carbonizzati, vamolà) A ogni giro aumenta il formato di 20 cm.

Visto e piaciuto, cotto e mangiato: alle riunioni capita che qualche prodottino furbo  sia molto molto simile a qualcosa di visto e piaciuto a cersaie dello scorso anno: ma non è copiato, giammai,  bensì reinventato o reinterpretato, cotto e mangiato.

Nella liturgia, dopo i prodotti segue la presentazione dello stand con mappa orientativa della dislocazione delle “novità” (come se vivendo nei pochi mq dello stand per una settimana non se ne imparasse a memoria ogni centimetri). I ceramisti pretendono e ottengono con severità la scrupolosa presenza di etichette-salvavita con puntuale descrizione dei prodotti esposti (non sia mai che uno li conosca a memoria!)

I dipendenti (monoteisti) partecipano a una sola riunione pre-cersaie mentre gli agenti plurimandatari (politeisti) assistono a più riunioni, sapientemmente distribuite nel long weekend che precede il magic-Monday del grande inizio fiera.

Tirando le somme, è evidente come la mancanza di questo ritiro spirituale pre-campionato possa creare turbe profonde nell’io del ceramista svuotandolo di motivazioni ed energie vitali, trascinandolo in un vortice di solitudine nichilista. Speriamo che almeno nel 2021 si possa celebrare, seppur con le necessarie precauzioni e distanziamento. Le nostre attuali sensazioni vedono le aziende contare seriamente sulla celebrazione del Cersaie 2021.

4.SETTEMBRE-NOVEMBRE 2020

Il Cersaie. Epicentro e apogeo.

E veniamo alla epic-fail più clamorosa. Non esiste paragone per descrivere l’importanza dei 5 giorni bolognesi per ogni Ceramista Anonimo: gli estranei al mondo di gres non possono capire.

L’intera annata si calcola in giorni che precedono e che seguono il Cersaie. Più di un Sanremo per i cantanti, più di una olimpiade per un tiratore al piattello (che nei restanti 3 anni e 364 giorni non è considerato da nessuno).

Il Cersaie è un’onda lunga che condiziona tutto l’anno: si trascorrono i mesi precedenti a prepararsi: arare, seminare, concimare il territorio della clientela, studiare il proprio look per ogni giornata, rimettersi in forma (capello, rughe, panza, glutei, depilazione di petto e ascelle e, why not, sbiancamento anale). 

Ancora più importante il dopo-fiera la missione apostolare per diffondere nel mondo il verbo delle nuove collezioni. Per ciascun Ceramista – missionario, il calendario operativo è scandito dalle tempistiche delle aziende nel predisporre campionature, cataloghi illustrati, azioni promozionali.

Alcune leggende metropolitane del distretto narrano per gli anni d’oro di pallet con kit nominativo di campionatura già pronte, da ritirare il lunedi successivo a Cersaie, ma sono esagerazioni da bar delle vergini, fantasie della stessa materia di cui son fatti i sogni.

5.DICEMBRE 2020-GENNAIO 2021

Gran finale dell’annata: cene e apericene di Natale. Budget e auguri.

L’insieme degli eventi di fine anno per il ceramista è un tour-de-force senza fiato, con il palinsesto delle cene e festeggiamenti che riempie l’agenda di quel mese e mezzo a cavallo del capodanno. Sono eventi descritti dettagliatamente in diversi reportage, che troviamo nel sito www.ceramistianonimi.com.

Se il livello di fitness ceramistico ha evitato il sovraccarico di calorie, trigliceridi e alcol etilico generato da decine di cene, apericene, aperitivi e brindisi, il senso di vuoto dal punto di vista umano è tangibile, in sintesi: meno glicemia, più malinconia.

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