Biblioteca del ceramista
Ti trovo bene …ma chi è?!
Più la militanza tra i Ceramisti Anonimi è lunga, più aumenta la possibilità di incontrare ex colleghi, ex superiori, ex agenti, ex clienti, ex fornitori, ex concorrenti, ma anche ex compagni di scuola-università, corso di ricamo, yoga e pilates (i più enigmatici essendo fuori contesto).
La scena è tipica: Incrociamo lo sguardo con una persona vagamente nota, che ci ferma salutandoci calorosamente.
Come comportarsi? Ecco una sequenza-tipo sintetizzata dalla facoltà di psicologia della LUISC (Libera Università di Studi Ceramici) di Las Vegias con indicazione delle possibili strategie di uscita (exit strategy).
1 Panico
I nostri neuroni sono in sciopero e si rifiutano di collegare la faccia a un nome e un ruolo. Magari sono passati anni e nel frattempo il personaggio ha cambiato 4 aziende, ha perso i capelli, ha la cabeza blanca avendo smesso la tintura, si è fatto il trapianto in Turchia, il botox in Romania e i denti in Croazia, è leggermente ingrassato/a o drasticamente dimagrita/o.
2 Prudenza
Di fronte potremmo avere un improduttivo signor nessuno, oppure qualcuno che ci scambia per altri (con risvolti comici) ma anche un signor qualcuno che ci può aprire l’opportunità di un bel business cotto e smaltato.
3 Strategia
Essendo indelicato esordire con “scusa non mi ricordo chi sei” la strategia è parlare di niente, stare nel vago sperando che la conversazione ci dia un aiutino per svelare l’arcano.
4 Tattica
Il Ceramista diligentemente ricambia il saluto con i classici «Wee grande! Ciao roccia! sempre in forma!» e mette in atto la strategia fuffa talk (parlare di niente) parlando della affluenza (oggi c’è meno gente) del meteo (caldo ma freddo) del traffico (lento ma scorrevole). L’esperto ha imparato a evitare argomenti pericolosi mortali, eccone 3:
A «come stai» sconsigliato perché potrebbe scatenare un ipocondriaco bollettino medico. con e racconto di epiche battaglie combattute contro emorroidi, sciatica, gastroenteriti, adenoidi con elenco dei farmaci, dei sintomi compresi dettagli pulp.
B “a casa tutto bene?» rischio mortale di tragiche gaffe o – peggio – innescare sfoghi con circostanziato racconto di bellicose separazioni, che innescano richieste di aiuto economico e ospitalità ad affitto calmierato.
C «adesso dove sei (traduz. dove lavori)?» Pericolo di toccare tasti dolorosi e imbarazzanti innescando un «attualmente mi sto guardando attorno» o lunghi sfoghi alla ricerca di empatia, con dettagli di torbide interruzioni di rapporti lavorativi e allegata richiesta di placement e sponsorship (… per caso sai se……» dove non conoscendo il nostro amico saremmo in difficoltà
Il linguaggio codificato del Cersaie.
Conversazioni personali.
FRASE PRONUNCIATA | SIGNIFICATO REALE |
“Weee grande come stai? Ti trovo bene Roccia” | Ti ho già visto (forse) ma non ricordo chi sei |
“Cosa hai visto di bello?” | Non so cosa dire |
“Ne abbiamo viste di belle noi, EH …” | Continuo a non ricordare chi sei |
“Dove sei, adesso? Lavori sempre ……(attesa) ” | Ma dove ca**o lavora???? |
“Sempre in formissima eh” | Caz*o sarà ingrassato/a 10 kg |
“Hai fatto il patto col diavolo!!!” | Maremma com’è invecchiato/a |
“Bella questa giacca” | Ha riesumato un reperto anni 90 |
“Hai sempre un look originale” | E’ vestito da bestia |
“Ho una chiamata in arrivo, ti contatto dopo la fiera” | Mollami perdio che non abbiamo più niente da dirci |
“Non crederai anche tu alle solite voci” | I libri contabili sono già in tribunale |
“Sto iniziando a guardarmi intorno” | Sono disperato |
“Sentiamoci dopo la fiera” | Addio per sempre |
“Sentiamoci dopo la fiera, ti do il mio numero” | Sentiamoci dopo la fiera |
Il linguaggio codificato del Cersaie.
FRASE DEL VENDITORE | SIGNIFICATO REALE |
“E’ una serie che ci hanno copiato” | E’ una serie che abbiamo copiato |
“Questa serie è molto vendibile” | L’hanno tutti da tempo e noi siamo gli ultimi |
“Puntiamo su formati vendibili” | Non abbiamo i grandi formati |
“Questa serie è molto originale” | Fa pietà, non la vogliono neanche gratis |
«è un prodotto di nicchia» | E’ assolutamente invendibile |
«questo sta piacendo parecchio» | L’ha voluta il capo, vendiamola se no ci ammazza |
«un colore che fa gamma» | Ma chissà come caz*o è uscito questo obbrobrio |
“Abbiamo un calacatta molto bello” | E’ il solito di tutti, un po’ più bruttino |
“Abbiamo reinterpretato le cementine” | Abbiamo esattamente le solite cementine |
“C’è un’opportunità molto interessante” | Sto tentando di ammollarti una patacca epica |