Il pre-cersaie
Ceramista senior (maschio over 45)
Training psicofisico
L’overweight scatena già dalla terza settimana di agosto la lotta disperata per ridurre il giro-vita a doppio caricamento.
Le tentiamo tutte: digiuno intermittente, dieta chetogenica, detox, dissociata. Dieta express (5kg in 7 giorni) arrangiandosi nel fai-da-te o seguendo la tabella personalizzata di un dietologo di grido (gridi quando lo paghi).
L’importante è scongiurare nella tile-week i devastanti “hai messo su qualche chilo” che fanno partire col piede sbagliato ogni incontro.
Se la lancetta della bilancia resta over (come sempre) ci si affida all’outfit per una dressing-exit-strategy: camicia drappeggiata a poncho
fuori dai pantaloni (abbinata con sneaker bianco-giovanile). Evitare colori chiari.
Il look giovanile dell’over 50 è completato da una dozzina di braccialetti mix e dalle sneaker di tendenza, rubate al figlio. I modaioli vanno col mocassino rigorosamente senza calza che dopo un giorno di fiera e sudore s’incolla alla pelle del piede che inizia a decomporsi simulando la cancrena.
I più audaci «over» azzardano qualche ingenuo tatuaggio per apparire sul pezzo, con simboli celtici scopiazzati a caso o le iniziali dei figli in caratteri gotici: CEO (Calvin e Orion) o AD (Assunta Deborah) anche per darsi un tono manageriale.
Per gli over, la depilazione toracica è sconsigliata per il triste visual pelle-di pollo.
Capello recovery strategy
- Di gran moda la resurrezione miracolosa del follicolo, propiziata da pellegrinaggio chirurgico a Istanbul (la nuova mecca del capello). Qui il mago turco trasformerà la tua cabeza da tabula rasa a foresta nera (previo pannolone al cranio per qualche tempo). Ovviamente si spaccia la resurrezione come naturale negando fino allo stremo.
- I diradati-ingrigiti si affidano a calibrati interventi per recuperare l’aspetto giovanile. Il fine-tuning del colore consiste in un discreto ma efficace ritocco della tonalità da bianco a brizzolato – da brizzolato a grigio – da grigio a nero.
- Gli effetti di diradamento e deforestazione sono mitigati da strategici riallineamenti della acconciatura (riporto selettivo)
- Più sfacciate le conversioni full-color, con effetto bitume per gli ex neri oppure mogano fiammato per ex castani.
- C’è anche chi si ribella alla schiavitù della tintura full black e si converte di botto al super-white. Ma fuori dal padiglione, al sole la capoccia diventa fluorescente come un’aura santificante neo caravaggesca.
- I sagaci hair-stylist del distretto approfittano della debolezza rifilando ai ceramisti miracolosi trattamenti anticaduta in fiale al teschio di lumaca da 3-500 euro.
Occhiale
Molti ceramisti ormai presbiti ricorrono all’occhiale da salumiere appeso al collo con cordino ammuffito, che oltre al mood da anziano è poco charmant, con l’ostentazione di lenti piene di ditate, capelli e tracce di cibo. Più consigliabile l’occhiale nel taschino da estrarre al bisogno (pulito).
Inquietante il duplex di occhiali da vicino/da lontano indossati contemporaneamente fronte-naso con rapido scambismo e atteggiamento da temperamento bipolare.
Young tilers (maschietti 30-40)
Training psicofisico
I giovani maschi sono pre-palestrati, basta un po’ di esercizio per richiamare il gonfiaggio di bicipiti e pettorali E’ un dato di fatto che oggi il ceramista on the road deve avere un fisico bestiale. Per mostrare i prodotti al rivenditore ci vuole minimo un 60×120, i campionari di spessorati, maxigamme e maxiformato pesano come piombo e senza muscoli in ordine si schiatta. Sono lontanissimi i tempi quando si entrava sorridendo con 4 pezzi di 10×10 sotto l’ascella.
Inevitabile il richiamo della depilazione toracica, chi ha il petto scultoreo lo accompagna con outfit aderenti: camicetta sbottonata muscle-fit in garza elasticizzata, se traspare il bosco ascellare va deforestato.
Capello: per giovani full-hair
Per i giovani, taglio corto, ma non troppo. E’ tollerata la rasatura perimetrale «mullet» se non estrema, che è roba da calciatori.
Per i belloni over 35 capello lungo tipo Can Yaman, ma non troppo lungo nè sebo-gipsy come Lucio Corsi.
Tattoo (maschili). Se i tatuaggi sono una normalità, una parte dell’ambiente business resta un po’ conservatore. Un’idea per accelerare la carriera potrebbero essere i tattoo che alludono al logo dell’azienda o anche citazioni machiste di fede ceramica tipo “per aspera a lastra”, “duro gres sed gres” oppure “lastra sed apta mihi”.
Dress code
Rispetto ai cersaiers più agée il look è piu formale, abito o giacca e camicia. La cravatta l’hanno solo i supertop e gli stagisti. In rapido sviluppo la mise «Stefano De Martino» camicia bianca e cravatta, senza giacca. Ma solo se in possesso di glutei ben torniti da esibire. I glutei-free meglio si astengano.
Ceramiste women
Training psicofisico
Per tutte le women è body Extreme makeover: senza distinzione di rango ed età si attiva con largo anticipo la procedura di rettifica della shilouette, anche per rientrare a ogni costo negli abiti, evitando l’effetto pancetta coppata.
E’ lotta dura e vale tutto: digiuno continuo o intermittente, hard pilates, marines bootcamp, workout notturni, fasciatura con bende elasticizzate. Prudentemente si retrodata il periodo di workout e digiuno a 6-8 settimane prima del C-DAY (Cersaie Day). Le ceramiste previdenti che in primavera hanno lavorato per la prova costume sono avvantaggiate.
Hairstyle strategy
Senza dubbio è un fattore strategico da pianificare con scrupolo: le best-practice suggeriscono un test drive (o meglio testa-drive) nelle settimane precedenti, per definire la hairstyle overall strategy senza lasciare nulla al caso.
La trico-palette cromatica deve rispettare l’armocromia dei diversi outfit di fiera e post fiera. Ugualmente l’acconciatura-base è concepita in funzione del riallestimento con set di varianti programmate per i giorni successivi al kick off iniziale.
Nelle 24 ore precedenti il black-monday si installa l’acconciatura dal parrucchiere di fiducia, con seduta di diverse ore (colore-taglio-piega-controllo di conformità). Nel susseguente riposo notturno è consigliata la posizione seduta o supina con testa a sbalzo per non danneggiare l’impalcato.
Tattoo
Se essere tattoo-free è quasi una eccezione, il delicato equilibrio tra taglio dell’abito ed esposizione di stelline, rampicanti e fiorellini, coleotteri e dragoni cinesi appartiene alla sfera personale e privata. in ambito business restano gradite espressioni di attaccamento merceologico con romantiche e sensuali citazioni a tema: “la lastra è un brivido che vola via” oppure “la vena passante è invisibile agli occhi”. .
Outfit women
Nel post covid per le tile-women è fortunatamente evaporato il mindset che imponeva look conturbanti da serata peccaminosa.
La rivoluzione silenziosa ha sdoganato sobri outfit business-style, ma in configurazioni diversificate per i cinque giorni di kermesse (5+5 in caso di aperi-cena-festa serale, praticamente un guardaroba).
Resta l’impegno morale di tenere alta la bandiera del made in Italy, jeans e sneaker vanno bene per andare a sversare il secchiello dell’umido.
Fondamentale e da svolgere qualsiasi mezzo è l’attività di intelligence preventiva, assicurandosi che nessuna dell’entourage aziendale si presenti con outfit uguale al nostro. Già sarebbe imbarazzante, ma peggio ancora se il look da gemelline appare voluto, con effetto coriste di Sanremo. In caso di look gemelli, si praticano accordi sottobanco per sfalsare i giorni.
Una categoria a parte sono le QR-code Girls, che scannerizzano sorridendo i badge dei visitatori: è quasi d’obbligo età adolescenziale e tubino nero taglia 38 slim.
E le mitiche tenute da grand-soirée a Montecarlo (di lunedì ore 9.00 a Bologna)? Riguardano ormai una sparuta (ma orgogliosa) enclave di visitatrici estere: la pantera da Cersaie è in via d’estinzione, meriterebbe protezione e tutela.
Le calzature
in ambito smart-business, le ceramiste senior non dimenticano le scarpette cenerentola-tacco-15 di cristallo e paillettes imposte dal dress code dei tempi d’oro. Chi le ha indossate per lunghe ore pregando la santa protettrice delle caviglie (Santa Maria Garretti) ha sperimentato severi stress post-traumatici a tibie e tendini.
Oggi si privilegia l’equilibrio tra stile e comfort con scarpe healthy, se c’è comunque bisogno di un aiutino sopraelevante si vira su anfibi terrazzati da bondage con piattaforma h10, sandali zeppati con bordo-corda mimetizzante o sneaker luccicanti su ciambella a cuscino d’aria tipo hovercraft.